Non so come sia possibile, ma questa era la prima volta che facevo la sacher e, pare, l'ho azzeccata al primo colpo: la ricetta così com'è è perfetta, assolutamente niente da ritoccare (il mio ragazzo, il mio tester di fiducia, dice che il pandispagna potrebbe essere ancora un poco più cioccolatoso...non potendo aggiungere troppo cioccolato per evitare di impedire la lievitazione, mi sento di consigliarvi di aggiungere al massimo 10 g in più di cioccolato fuso, raggiungendo i 100 g di cioccolato, ma non avendo provato di persona, non so dirvi il risultato...la prossima volta proverò!). Sovrapporre il "cappello" della torta, premendolo bene, quindi ricoprire con un velo di marmellata la superficie e i bordi.
La farina di mandorle è poca, ma secondo me si sente, soprattutto nel profumo...e il leggerissimo aroma che lascia è estremamente raffinato.
Deliziosa, non ho altre parole: morbida, dal gusto pieno, bella umida e saporita; l'ho trovata sicuramente migliore di altre assaggiate in giro, troppo asciutte per i miei gusti (motivo per cui ho scelto questa versione di pandispagna al cioccolato e non al cacao!).
Sorpresa e positivamente impressionata dal risultato, vi consiglio vivamente di provarla: non è difficile come pensavo, non ve ne pentirete affatto: assolutamente da rifare!!
Per uno stampo da 18+ uno da 22 cm
(o uno solo da 22cm)
Ingredienti:
40 g maizena
90 g burro
80 g zucchero a velo
90 g cioccolato fondente
30 g farina di mandorle
4 tuorli
5 albumi
7 g lievito
90 g burro
80 g zucchero a velo
90 g cioccolato fondente
30 g farina di mandorle
4 tuorli
5 albumi
7 g lievito
Glassa:
290
g cioccolato fondente
95
g panna
23
g zucchero
15
g acqua
20 g sciroppo di glucosio
Iniziare
setacciando assieme gli ingredienti secchi (farina, amido, lievito,
farina di mandorle); montare quindi i 5 albumi con 30 g di zucchero a
velo e tenerli da parte.
Montare
il burro ammorbidito a temperatura ambiente prima un po' da solo, poi
con i rimanenti 50 g di zucchero a velo.
Unire
al composto i tuorli uno per volta, quindi il cioccolato fuso ed
infine unire le polveri, e, un po' alla volta, gli albumi montati
(senza smontare troppo il composto).
Versare
l'impasto nella teglia imburrata con fondo removibile, e cuocere a
170°C per 40 minuti (non di più, anche
se sembra ancora molle!). Lasciar raffreddare bene, quindi sformare
la torta. A questo punto può essere necessario “livellare” un
po' l torta, nel caso si sia formata una calotta troppo alta al
centro.
Tagliare
orizzontalmente la torta in due (eventualmente, livellare anche la
calotta, per farla risultare piatta, e non “a cupola”...particolare
che io ho dimenticato...).
Sulla
metà inferiore spalmare la marmellata di albicocche (creare uno
strato di circa 3mm).
Preparare
la glassa: far sciogliere bene il cioccolato a bagnomaria, fino a
quando diventa lucido; nel frattempo in un pentolino scaldare acqua e
zucchero assieme e aggiungervi la panna (anch'essa già scaldata da
sola a parte); infine versare lo sciroppo di glucosio, mescolare bene
e unire al cioccolato fuso.
Lasciare
raffreddare un attimo e versare sul dolce (appoggiato su una griglia
e con sotto una teglia per recuperare gli eccessi che colano),
sbattendo delicatamente e roteando la griglia per fare in modo che la
glassa ricopra tutto il dolce;
Usare
la glassa avanzata, fluidificata con un poco di panna, per i decori;
Lasciare
raffreddare benissimo (4-5 ore minimo, o fino al giorno dopo meglio).
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